08.05.2014

A mente fredda è doveroso fare chiarezza su quanto accaduto il 26 aprile scorso durante la gara tra Ponte a Moriano e Pontecosi.

La nostra società ha inoltrato alle autorità competenti (Delegazione FIGC-CRT di Firenze, Comando dei Carabinieri di Ponte a Moriano e Questura di Lucca) una raccomandata nella quale denuncia l’infame aggressione subita dal nostro sostenitore e amico Matteo Augello e il comportamento ambiguo della società ospitante (che prima non ha ritenuto di dover intervenire per agevolare i soccorsi al ragazzo e poi non ha voluto collaborare con le forze dell'ordine per riconoscere l'aggressore) e del direttore di gara (che più volte ha dichiarato «io mi devo occupare di quello che succede in campo, quello che succede fuori non è di mia competenza»).

L’unica colpa di Matteo era quella di tifare, insieme ai suoi amici, i nostri colori gialloblù: adesso si trova alle prese con una mandibola rotta, due placche metalliche in bocca e una prognosi di 40 giorni.

La giustizia civile farà il suo corso, ma ci aspetteremmo anche dalla Federazione, che durante tutta la stagione ci ha dimostrato di essere molto puntuale e decisa nel colpire le frange dei tifosi più accesi, una forte presa di posizione contro quella che riteniamo sia stata una vera e propria aggressione che non può essere passata sotto silenzio.